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Medieval
Time
- Un
giorno d'estate la visitammo
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in Trentino - 2002
Peschiera del
Garda 10 settembre 2002
Di ritorno dalle feri estive, Marina, una
nostra amica di Verona, ci ha invitato a
farle compagnia, alla rappresentazione,a
Peschiera, dello spettacolo Medieval Time.
Ci troviamo all'ingresso del castello alle
21 esatte e lei non si sbottona sul tipo di
spettacolo a cui andiamo ad assistere. Si è
unita a noi una coppia di fidanzati di
Genova, amici di entrambe le coppie.
All'ingresso veniamo muniti di un cappello
con visiera colorata che ci da "l'appartenenza",
quindi tifosi sfegatati, a uno dei cavalieri
medioevali che sfiderà, in singolar tenzone
gli altri antagonisti che dovranno
impedirgli la conquista della mano della
bellissima principessa, messa in palio da un
Re solenne che la vuole accasare. I 4
cavalieri aiutati da fidati scudieri e
alfieri, si cimenteranno per la durata di 2
ore, in giochi di abilità, sfidandosi a
cavallo e in combattimenti corpo a
corpo "TUTTO PER CONQUISTARE LA MANO DELLA
PRINCIPESSA". Noi comodamente seduti sulle
tribune pronti per tifare il nostro
cavaliere mentre si gusta un "ricco"
pranzo,
accompagnato da bevande senza limiti! . Il
ricco pranzo è servito in un piatto di
alluminio e una ciotola anch'essa di
alluminio e le libagioni in un robusto
bicchiere dello stesso materiale. Quindi una
cena spettacolo in un clima medievale e
un'ambientazione fiabesca, ospitati in un
castello. Dapprima ci portano la focaccia
del re, una pizza bianca con pomodoro, una
margherita senza mozzarella. Poi nel piatto
ci mettono un pollo, neanche tanto grande,
arrostito, alla stessa maniera di quelli che
si comperano nei mercatini rionali. Davanti
al nostro tavolo c'è un continuo via vai di
due damigelle che versano vino, birra o Coca
Cola, a richiesta una grande quantità.
Durante il pranzo si scatenano i duelli
nell'arena e noi a tifare per il nostro
cavaliere che nel frattempo si era
presentato alla sua ciurma di tifosi
vocianti. Dimenticavo.. Medieval Dinner Show
è una cena medievale.. quindi dimenticatevi
di poter utilizzare le posate!Il nostro tifo
è servito a spingere il cavaliere della
nostra contrada nella conquista della mano
della figlia del Re che ci "ospitava".
Naturalmente, non ricordo bene, al quinto o
sesto bicchiere di vino, dopo esserci pulite
le mani con delle salviettine umide e
profumate serviteci dalle donzelline addette
al servizio, si è scatenato l'inferno. Gente
che fino ad allora era rimasta quieta e
tranquilla ad usare le mascelle e a
sgranocchiare il pollo, prendendo nella
destra il piatto e nella sinistra la
scodella incominciava a tifare e
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La focaccia del re

Il pollo servito

Il menu di quella sera |
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Donatella e
Marina
ad urlare a favore del suo protetto e a
inveire di tutto e di più contro il cavaliere avversario che
voleva abbatterlo a colpi di spadone o di alabarda. Alla
fine dei giochi uno solo rimase in piedi, il vincitore, che
purtroppo o per fortuna non aveva i nostri colori, ma quelli
dei nostri vicini che non la smettevano un minuto di
sfotterci, ricevendo da noi la pariglia. Il vincitore si
avvicina al palco del Re e quando sta per salirvi ed
abbracciare la dolce fanciulla, come succede in quei film
dove non c'è il lieto fine, arriva il solito rompicoglioni,
un cavaliere nero con 4 aiutanti anch'essi vestiti di nero
che aggrediscono il nostro eroe. La battaglia si fa cruente,
a colpi di spadoni e alla fine il cavaliere non vince,
soccombe e la pulzella viene portata via a suo padre dal
cavaliere nero. Alla fine, si riaccendono le luci e i
duellanti attori, si inchinano verso il pubblico e noi si
deve tornare a casa, abbastanza soddisfatti della serata.
Per fortuna che Donatella ha la patente ed è un'ottima
guidatrice altrimenti mi sarei fermato a dormire nella prima
aiuola che avessi trovato, tanto era il vino che avevo
ingurgitato... cavolo dovevo recuperare ben 28 Euro, versati
per il biglietto e tenete conto che io dovevo moltiplicare
la spesa per due.

Al gruppo
manco io che fotografavo gli altri

Ingresso del castello incantato
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